Farmacie, Farmacie di Turno

Social, web tv e rivista, le farmacie si aprono alla comunicazione

Contarina (Federfarma), restyling per stare al passo coi tempi

Una farmacia con la porta chiusa fotografata a Pontedera (Pisa). FRANCO SILVI / ANSA

(ANSA) – Più social e più ‘friendly’, ma sempre vicino alle problematiche dei cittadini: il farmacista cambia volto e anche le farmacie cambiano modo di comunicare, per stare al passo con i tempi. Forte della presenza su 5 social media, di una web tv e di una rivista per le famiglie, il progetto di comunicazione di Federfarma, è stato presentato agli Stati Generali della Farmacia, ospitati ieri a Roma.
“E’ cambiata negli anni la figura del farmacista – spiega Vittorio Contarina, vicepresidente di Federfarma e delegato nazionale alla comunicazione – quella che prima era sentita quasi come una ‘casta’, oggi è rappresentata da una nuova generazione di professionisti, desiderosi di comunicare in modo diretto e semplice con cittadini e anche fra di loro. Abbiamo pensato che anche l’immagine che il pubblico ha delle farmacie dovesse stare al passo con i tempi e superare i cliché, rinnovandosi e perché no, ringiovanendosi”. Federfarma si è così aperta, di recente, ai social media. “Al profilo Facebook che esiste già da tempo e che unisce la comunità dei farmacisti – prosegue – si è affiancato Twitter per la comunicazione istituzionale, Youtube per veicolare la webtv, Instagram, per raccontare ai giovani le storie di farmacie di tutti i giorni, e Linkedin per il rapporto con gli altri professionisti: 5 platee e 5 strumenti di comunicazione diversi”. Ma il restyling della comunicazione è iniziato un anno fa, con l’avvio di Federfarma Channel, una web tv con un tg quotidiano su temi della farmaceutica e del sindacato, focus e interviste, che chiunque è interessato può seguire. “Accanto a questo – aggiunge Contarina – siamo partiti a livello nazionale con Farma Magazine, una rivista cartacea gratuita e una app per i clienti della farmacia, che viene stampata in quasi un milione di copie. Una tiratura che la rende tra le maggiori riviste, non solo di settore. Con questa rivista bimestrale di educazione sanitaria, in un’epoca di fake news, mettiamo punti fermi sulla salute dando la parola agli esperti”. (ANSA).

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