Catania, Note di D'AntonI

Note D’antoni, Editoriale Settembre 2021: Amministrative, una sfida proiettata al prossimo futuro


L’ emergenza Covid ha tenuto le elezioni amministrative in Sicilia il 10 e 11 ottobre e nel resto d’Italia il 3 e il 4 piuttosto in sordina. Eppure si tratta di un appuntamento di grande importanza, non solo per decidere chi guiderà le principali città italiane ma anche per definire i prossimi equilibri politici nazionali, mai così mutevoli come in questa legislatura che ha già visto tre governi e tre maggioranze diverse.
Si potrebbe dire che la prossima fase politica inizia con le amministrative e si conclude con l’ elezione del presidente della Repubblica, il cui settennato termina il 31 gennaio 2022.
Ad inizio ottobre cinque importanti metropoli ed oltre mille comuni italiani saranno chiamati ad eleggere i nuovi sindaci: quali sono l le tendenze elettorali a Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna?

A Milano l’ uscente Giuseppe Sala appare proiettato verso una riconferma, decisamente più aperta è la partita per l’ elezione del nuovo Sindaco della Capitale, dove si profila certo il ballottaggio.

A Milano la partita per Palazzo Marino è a due, con il candidato di Centro Sinistra Sala in netto vantaggio su Luca Bernardo.

A Roma il candidato del Centro Destra Enrico Michetti ottiene la prima posizione ed appare proiettato verso il ballottaggio. Ravvicinati i suoi 3 principali competitor: al secondo posto, Roberto Gualtieri, candidato del PD e del Centro Sinistra, oggi in vantaggio sulla Sindaca uscente Virginia Raggi e su Carlo Calenda.

La sfida per il Campidoglio resta comunque incerta e destinata ad evolversi nei prossimi giorni: va
ricordato che il 40% dei cittadini romani afferma di non avere ancora compiuto una scelta.

Anche gli scenari nelle altre 3 metropoli: a Torino, Paolo Damilano, candidato civico del Centro Destra, supererebbe oggi di misura Stefano Lo Russo. Situazione differente a Bologna, dove Matteo Lepore, candidato unitario del Centro Sinistra e del M5S, è oggi in netto vantaggio ed appare in grado di aggiudicarsi tranquillamente
la vittoria al primo turno. Più combattuta risulta la sfida a Napoli, dove sembra profilarsi una possibile vittoria dell’ ex ministro Gaetano Manfredi, scelto da PD e Movimento 5 Stelle. Oggi Manfredi è in ampio vantaggio su Catello Maresca e Antonio Bassolino.
Quale influenza avrà questo voto sulla politica nazionale è tutta da capire.
La partita per la conquista dei Sindaci delle 5 metropoli sarebbe vinta oggi dal Centro Sinistra che si attribuirebbe Milano e, in alleanza con il M5S, Napoli e Bologna. Torino andrebbe al ballottaggio con il Centro Destra.
Tutta da giocare – secondo l’ analisi dell’ Istituto Demopolis – è la sfida romana: gli umori e la motivazione al voto, così come le ultime 3 settimane di campagna elettorale per la conquista degli indecisi e dei potenziali astensionisti, incideranno sull’ esito delle elezioni di ottobre nelle 5
metropoli, modificando in parte l’ attuale fotografia delle intenzioni di voto.
Se si votasse oggi per le Elezioni Politiche secondo Demopolis, Fratelli d’ Italia sarebbe, con il 20,8%, primo partito nel Paese, seguito dalla Lega con il 20,3%; il Partito Democratico otterrebbe il 20%. Il Movimento 5 Stelle si attesterebbe al 16,8%; staccata al 7% Forza Italia.
In attesa della partita fondamentale delle Amministrative di inizio ottobre, due elementi risultano significativi: per la prima volta negli ultimi decenni, i 4 maggiori partiti italiani – Lega, Fratelli d’ Italia, PD e Movimento 5 Stelle – sono oggi dentro una forbice inferiore ai 4 punti. E la distanza tra le prime 3 forze politiche si è ridotta ad 1 punto: segno di una partita politica sempre più aperta».

Orazio D’Antoni

Orazio D’Antoni

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