E’ una Pasqua triste. Una Pasqua che ci fa riflettere sul senso della vita. Siamo in piena pandemia e molti di noi non hanno compreso il pericolo e non riflettono sul significato dell’insegnamento del vangelo ”Ama il prossimo tuo come te stesso” Il pericolo per l’Altro siamo noi stessi. La Pasqua è il passaggio dalla morte alla vita.
La resurrezione di nostro Signore significa il trionfo delle vita sulla morte, dell’amore sull’odio. Dice Papa Francesco nella benedizione ”Urbi et Orbi” in una deserta Piazza San Pietro ”La tempesta pone allo scoperto tutti i propositi di ”imballare e dimenticare ciò che ha nutrito l’anima dei nostri popoli” continua il Papa” ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca tutti fragili e disorientati, ma allo stesso tempo importanti e necessari. tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti, tutti ”Perchè avete paura? Non avete ancora fede?
Le nostre case devono diventare Cappelle di preghiera e meditazione utilizzando ciò che la moderna tecnologia ci offre”.
Buona Pasqua anche se triste e carica di dolore.
Orazio D’Antoni