“L’approvazione, da parte del Parlamento della Regione Sicilia, di una ‘no tax area’ sull’addizionale IRPEF in favore delle famiglie numerose è un segnale importante e una scelta lungimirante. Un messaggio che arriva a tutto il Paese proprio da quel Sud tante volte bistrattato e additato, ma che con scelte di questo tipo mostra di voler iniziare a guardare al proprio futuro senza dimenticare l’importanza della famiglia”: è il commento del Delegato al Fisco del Forum delle associazioni familiari, Francesco Bianchini, alla notizia dell’inserimento, nel ddl di stabilità 2018 della Regione siciliana, di un emendamento che permetterà ai nuclei familiari con tre o più figli di poter contare su una soglia di esclusione dall’addizionale regionale IRPEF pari alla soglia di povertà ISTAT moltiplicata per i coefficienti della scala di equivalenza ISEE. “È il riconoscimento dovuto a quelle famiglie che assicurano il ricambio generazionale e la sostenibilità del futuro welfare regionale. Una proposta che peraltro arriva da un giurista, il vicepresidente e Assessore all’Economia, Gaetano Armao”, sottolinea Bianchini.
Al provvedimento per le famiglie numerose, l’assise siciliana ha aggiunto anche lo stanziamento di 600mila euro per favorire l’adozione internazionale, forma di genitorialità ancora a pagamento nel nostro Paese, a differenza della fecondazione artificiale, rimborsata con ticket dal Servizio Sanitario Nazionale. “Entrambe le opzioni varate dalla Regione siciliana vanno nella direzione che il Forum regionale ha da sempre indicato, tanto a livello istituzionale che socio-economico”, aggiunge Dario Micalizio, presidente del Forum Famiglie della Sicilia. “Senza tornare a dare alla famiglia il peso che merita nella scala delle priorità sociali, la nostra isola non può sperare di avere un domani. Sono soddisfatto che il governo regionale se ne sia reso conto”, conclude Micalizio.